Grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura (Guido Codoni, Marco Della Casa, Silvia Lesina Martinelli e Marco Rossi) con una particolare sensibilità rispetto all’esigenza di raccogliere le testimonianze dai diretti protagonisti della vita quotidiana del paese – prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato – dal 2010 si sta dando forma all’Archivio della memoria di Stabio.
Il progetto mira a raccogliere interviste, documenti, fotografie, video, che – come piccoli tasselli della vita dei singoli, delle associazioni e delle società stabiesi – possano, nel loro insieme, fornire un quadro di Stabio nella sua evoluzione da territorio agricolo a zona industriale e di transito di persone e merci; questo per poter capire come si é arrivati dove siamo e, forse, avere la possibilità di proiettarci in modo più coerente verso il futuro.
L’intento di questa operazione è legato alla testimonianza, ma anche ad un riavvicinamento tra le varie generazioni, ad una conoscenza reciproca; e, perché no, anche all’integrazione: Stabio, dopo essere stata terra di migrazione, ora accoglie persone provenienti da svariati luoghi e, raccontandoci le nostre storie, potremo conoscerci e, probabilmente, scoprire quante cose ci legano e accomunano.